Prenotare l’Ombrellone in Anticipo per l’Estate? Un Dubbio Sempre Più Attuale
Quando la sabbia scompare, anche il business vacilla La stagione estiva 2025 può sembrare ancora lontana, ma lungo molte coste italiane le prenotazioni degli ombrelloni sono già iniziate.
Data:
19 Aprile 2025

Quando la sabbia scompare, anche il business vacilla
La stagione estiva 2025 può sembrare ancora lontana, ma lungo molte coste italiane le prenotazioni degli ombrelloni sono già iniziate. Una scelta strategica per molti stabilimenti balneari, che puntano a fidelizzare i clienti abituali e pianificare con largo anticipo la stagione.
Tuttavia, dietro questa apparente normalità si cela una minaccia crescente e sempre meno prevedibile: l’erosione costiera.
L’erosione è un fenomeno naturale, aggravato da fattori antropici, cambiamenti climatici, innalzamento del livello del mare e gestione inadeguata del territorio. Questo processo può ridurre drasticamente l’ampiezza delle spiagge in pochi mesi – talvolta in poche settimane – rendendo inutilizzabili intere porzioni di litorale.
Per i concessionari, ciò rappresenta un rischio concreto e spesso sottovalutato. Le concessioni demaniali, infatti, si basano su misure precise e autorizzazioni formali: se la spiaggia arretra, non è possibile spostare gli ombrelloni o ampliare l’area operativa senza infrangere le regole. In molti casi, può venir meno lo spazio fisico minimo per rispettare norme basilari come la distanza di sicurezza tra le file o il corridoio di accesso al mare.
Le domande che pochi si pongono
- Come gestire le prenotazioni anticipate se l’area disponibile diminuisce o scompare?
- Chi tutela i turisti che hanno già pagato per un servizio potenzialmente non più erogabile?
- E i concessionari, quali strumenti hanno per difendersi da eventi naturali che non dipendono dalla loro volontà?
Spesso, la mancanza di risposte porta a soluzioni “di fortuna”, come l’occupazione indebita di spiagge libere, con conseguenti tensioni con i bagnanti, i residenti e le autorità.
Quando il mare entra nella concessione: il caso reale di uno stabilimento monitorato in 3D
Grazie al nostro sistema avanzato di monitoraggio tridimensionale delle coste, abbiamo recentemente registrato un evento che rappresenta concretamente i rischi dell’erosione. Su uno degli stabilimenti balneari monitorati da Coste360.it, una delle linee rosse del nostro tracciamento, che rappresenta il limite raggiunto dall’acqua durante le ultime mareggiate, ha superato i confini dell’area autorizzata indicati nell’atto amministrativo di concessione.

Stabilimento Balneare - Linea di Costa Attiva
Cosa significa?
Significa che il mare è avanzato a tal punto da invadere fisicamente lo spazio che, per legge, dovrebbe essere a disposizione dello stabilimento per il posizionamento di ombrelloni, lettini e altri servizi. Questa informazione non è frutto di una stima teorica: è una rilevazione reale, certificata attraverso dati topografici, rilievi aerei e immagini ad alta risoluzione, integrati nel nostro sistema 3D.
Perché è importante?
- Perché il concessionario potrebbe trovarsi in difficoltà nel garantire i servizi promessi ai clienti.
- Perché l’atto amministrativo viene di fatto “violato” da un evento naturale, con possibili implicazioni legali e gestionali.
- Perché queste situazioni possono essere prevenute o mitigate solo con un monitoraggio costante, e con strumenti che rendano visibile ciò che normalmente non lo è.
Non tutte le spiagge sono uguali
L’effetto dell’erosione non è uniforme: colpisce alcune aree più di altre, in base alla conformazione geografica, alle opere costiere, alle correnti e ai venti. Nei piccoli stabilimenti, anche la perdita di pochi metri può compromettere la sostenibilità economica dell’intera stagione. In questi contesti, la perdita di una sola fila di ombrelloni può significare decine di prenotazioni cancellate e mancati incassi rilevanti.
Il rischio di abusi e la necessità di trasparenza
In assenza di controlli adeguati, cresce il rischio che alcuni operatori si spingano oltre i limiti concessi, andando a occupare abusivamente tratti di spiaggia pubblica. Un comportamento che genera conflitti e alimenta la percezione di disordine e ingiustizia. Proprio per questo, la trasparenza e il monitoraggio continuo della costa sono elementi essenziali per una gestione responsabile e sostenibile.
Prevenzione, trasparenza e tutela del territorio
La piattaforma Coste360.it nasce per rispondere a queste esigenze. Integrando dati cartografici, atti amministrativi, immagini satellitari e rilievi costieri, offre una visione sempre aggiornata delle concessioni e dello stato della linea di costa.
Uno strumento prezioso per:
- I gestori, che possono prevenire criticità e pianificare in modo consapevole;
- Le autorità, che possono vigilare in modo efficace e basato su dati;
- I cittadini, che possono conoscere e tutelare il proprio territorio.
Un’onda si può fermare? No. Ma si può prevedere.
Coste360 non si limita a documentare ciò che è accaduto: interviene prima. Con il nostro sistema di monitoraggio attivo, ogni variazione della linea di costa può generare una notifica automatica. A volte basta un avviso tempestivo per evitare scelte sbagliate, prenotazioni da rivedere o situazioni a rischio.
Siamo leader in Italia nel monitoraggio continuo delle coste. Lavoriamo con Comuni, Capitanerie, enti pubblici e operatori turistici per prevenire, non solo registrare. E per aiutare tutti, dai cittadini ai concessionari, a guardare la spiaggia con occhi nuovi: quelli dei dati.
Prima di prenotare, guardiamo meglio
Fermiamoci un attimo prima di cliccare “prenota”.
La spiaggia è larga abbastanza? È stabile o soggetta ad arretramenti?
Chi la gestisce ha strumenti per garantire davvero il servizio promesso?
Molto spesso, le spiagge troppo strette non dovrebbero essere concesse stabilmente: andrebbero al massimo autorizzate per il noleggio giornaliero, con attrezzature montate e smontate in giornata. Una scelta già adottata da molti Comuni costieri all’avanguardia, proprio per prevenire abusi e salvaguardare il bene comune.
Dalla parte di tutti
Garantire una convivenza equilibrata, dove chi gestisce possa lavorare con serenità, ma chi cammina sulla battigia senta che quello spazio è ancora pubblico, condiviso, tutelato.
Coste360.it è qui per questo: per rendere visibile ciò che oggi è invisibile, e per costruire, insieme, una costa più giusta.
Ultimo aggiornamento
19 Aprile 2025, 00:56
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